Descrizione
Il TAR di Catania non sospende il provvedimento assunto dall’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni di revoca in autotutela delle autorizzazioni alla Cellnex Italia SpA e Zefiro Net srl per l’installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile 5G, in un terreno privato, tra l’altro scelto in modo unilaterale da parte delle due società, in Contrada Bosco di Sopra, a ridosso del centro abitato in via Giovanni Falcone.
A deciderlo, rigettando così il ricorso della Zefiro Net srl contro il provvedimento dello scorso 24 settembre 2025 della Dirigente il Sesto Settore e del 22 agosto 2025 dell’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, difesa dall’Avv. Corrado V. Giuliano, è stata, con Ordinanza di giovedì 6 novembre 2025, la Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania, presieduta dal Dott. Pancrazio Maria Savasta.
I Giudici del TAR di Catania hanno ritenuto “che le esigenze cautelari di parte ricorrente possono ritenersi adeguatamente tutelate con la sollecita definizione del giudizio di merito, ai sensi dell’art. 55, co. 10, del cod. proc. amm.”, fissando la trattazione nel merito del ricorso nell’udienza pubblica dell’11 febbraio 2026.
«Un primo risultato importante quest’ordinanza del TAR di Catania – hanno rilevato il Sindaco Paolo Amenta e l’Assessore agli Affari Legali Domenico Mignosa – a testimonianza della valenza delle argomentazioni presentate dal Comune, insieme ad una ricca documentazione tecnica, per revocare le autorizzazioni della Zefiro Net srl e della Cellnex Italia SpA per la realizzazione dell’antenna in Contrada Bosco di Sopra, che insieme al Comitato dei cittadini e a tutto il Consiglio comunale riteniamo possa arrecare danno, attraverso i campi elettromagnetici, alle “aree sensibili” esistenti nel suo raggio, come le scuole, i parchi giochi, i centri di aggregazione sociale, case di ricovero anziani, gli uffici sanitari e la guardia medica. Difenderemo con determinazione queste nostre motivazioni nell’udienza pubblica dell’11 febbraio prossimo, quando i Giudici tratteranno nel merito il ricorso».