Descrizione
Rompere il muro del silenzio e parlarne, con quanti possono capire e aiutare, dalla famiglia alla scuola, alle varie agenzie della formazione, dal parroco all’associazione, agli amministratori pubblici, agli specialisti degli Sportelli antiviolenza, alle Forze dell’Ordine, a quanti più vicini che con il loro sostegno non facciano sentire soli chi subisce violenza di genere (numero telefonico unico antiviolenza e stalking 1522).
Una violenza che non è solo fisica, corporale, ma anche e soprattutto psicologica, subdola, che si manifesta con mille azioni e segni, dal bullismo alla denigrazione, in particolare oggi con la supremazia dei social nella vita di tutti.
Questo il messaggio che questa mattina è stato più volte rimarcato a Canicattini Bagni in occasione della prima delle due giornate promosse dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Amenta, e dalla Presidenza del Consiglio comunale presieduta da Loretta Barbagallo, per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che ricorre oggi, 25 novembre 2025, per tenere alta l’attenzione su un tema doloroso e drammatico come quello della violenza sulle donne.
In tanti questa mattina hanno preso parte al Corteo silenzioso che da Piazza Borsellino ha condotto alla Piazzetta Dante Alighieri, luogo che nel 2018, con l’apposizione della targa contro la violenza, della “panchina rossa” dove è stato posto un mazzo di fiori rossi, e installata “Celeste”, la scultura di donna che balla in liberta, è stato scelto a simbolo dell’impegno della città nell’eliminare la violenza di genere e ricordare le giovani vittime canicattinesi e le tante donne colpite dalla violenza, maltrattamenti, stalking e cadute a causa di femminicidio, per mano di chi, come sempre, diceva di amarle.
Presenti i ragazzi delle scuole cittadine, dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” e del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” con i loro insegnanti, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, dalla Presidente Loretta Barbagallo, che ha portato i saluti del Sindaco Paolo Amenta impegnato fuori città in compiti istituzionali, agli Assessori Domenico Mignosa e Sebastiano Gazzara, alla Consigliera Alessandra Amenta.
Con loro il Comandante della Stazione Carabinieri M.llo C. Corrado Salemi, della Polizia Municipale Giuseppe Casella, e le delegazioni dell’Agesci, della Protezione Civile, delle Comunità Parrocchiali, dell’Associazione Work in Progress che con il Comune ha sottoscritto il protocollo per lo Sportello Antiviolenza, e tanti cittadini che con la loro presenza hanno voluto rimarcare la condanna della violenza, in particolare quella che lo scorso 13 ottobre ha colpito una giovane madre della città, Carola, ferita a coltellate dal suo ex, e ricordare, come ha sottolineato la Presidente Barbagallo, la memoria delle due giovane donne canicattinesi, Maria Ton e Laura Petrolito, che in questi ultimi dieci anni hanno perso la vita per mano violenta.
Condanna delle disuguaglianze e di ogni atto di violenza, in qualsiasi forma questo si manifesti, e nello stesso tempo, speranza di una crescita culturale della società, ad iniziare dai più giovani, che rafforzi i diritti ed i valori dell’uguaglianza di genere.
Questo, nel corso dell’appuntamento di questa mattina in Piazzetta Dante Alighieri è stato ribadito negli interventi della Presidente Loretta Barbagallo, della Prof.ssa Laura Cancemi dell’Istituto C. “G. Verga”, portando i saluti della Dirigente Clorinda Coppa, dell’Avv. Rosalia Gionfriddo e della psicologa Cristina Sanzaro dell’Ass. Work in Progress, di Don Maurizio Casella, Parroco della Chiesa Maria SS. Ausiliatrice, e dalle letture degli studenti che hanno voluto chiudere con un balletto proprio di speranza, questa prima giornata che Canicattini Bagni dedica alla violenza contro le donne.
Venerdì 28 novembre 2025, la città, infatti, ritorna ad occuparsi ancora di violenza sulle donne con un secondo appuntamento, “Io sono Elisa - La voce delle donne vittime di violenza”, curato dall’Amministrazione comunale insieme a Honos percorsi di cittadinanza attiva, alla Galleria Etnoantropologica, all’Associazione nazionale “Penelope” delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, l’Associazione “Work in Progress” che con il Comune ha sottoscritto un protocollo per l’attivazione dello Sportello Antiviolenza, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.
Un momento di riflessione, tra memoria e giustizia, sul drammatico caso di Elisa Claps, che scosse il Paese al momento della scomparsa della sedicenne nella sua città, Potenza, il 12 settembre 1993, e poi il 17 marzo 2010 quando il suo cadavere venne rinvenuto nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità della città.
Si inizia alle ore 9:00 con “Elisa incontra i fiori bianchi”, incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”, presenti le Autorità cittadine insieme alla giornalista Mariagrazia Zaccagnino, autrice del libro “Sono io Elisa Claps” (edizione Edigrafema) sui diari inediti della giovane potentina, e Angelo Barraco, Presidente dell’Ass. Penelope.
A seguire la donazione della panchina rossa ad Elisa, simbolo per le donne vittime di violenza.
Subito dopo, alle ore 10:15, all’Oratorio San Filippo Neri di via Magenta 467, l’incontro dibattito con gli studenti del Liceo Scientifico “Ricordare per riflettere”, e alle ore 12:00 presso la sede del Liceo Scientifico in via Umberto la scopertura della targa commemorativa con un momento di musica, di memoria e di responsabilità civile dedicato ad Elisa.
Nel pomeriggio, alle ore 17:00 nell’Aula consiliare del Comune di via Principessa Iolanda 51, la conferenza “Il caso Claps tra memoria, riflessione e giustizia”, moderata dal giornalista Gaetano Guzzardo, con i saluti del Sindaco Paolo Amenta, della Presidente del Consiglio comunale Loretta Barbagallo e dell’Assessore alla Cultura, Avv. Domenico Mignosa, e gli interventi dell’Avv. Rosalia Gionfriddo di Work in Progress su “”Operare nel territorio per il territorio”, della giornalista Mariagrazia Zaccagnino, del Presidente dell’Ass. Penelope, Angelo Barraco, e di Laura Liistro, Presidente della Galleria Etnoantropologica e promotrice dei percorsi di cittadinanza attiva Honos.