Descrizione
Un Tony Sperandeo mattatore per un’ora e mezza con il suo spettacolo “Con quella faccia un po’ così” ha divertito e attratto l’attenzione del numeroso pubblico che mercoledì sera, 6 agosto 2025, affollava Piazza XX Settembre, apprezzando e applaudendo.
Lo spettacolo, inserito nel cartellone degli appuntamenti del XXII Festival del Mediterraneo promosso dall’Amministrazione comunale, si è trasformato in un viaggio ironico e intimo tra ricordi, aneddoti e momenti indimenticabili della lunga carriera dell’attore palermitano, protagonista di tanti film importanti, da “Mary per sempre” a “Ragazzi Fuori”, vincitore del David di Donatello 2001 come attore non protagonista per il ruolo di Gaetano Badalamenti nel film “I cento passi” che racconta la vita e l’impegno antimafia di Peppino Impastato.
Divertenti, inoltre, le battute e i flash di vita ai quali Sperandeo non si è sottratto, così come le sue interpretazioni in alcuni film di Ficarra e Picone, per tutti “Il 7 e l’8”.
Una serata, quella di mercoledì a Canicattini Bagni, che ha divertito il pubblico, in particolare gli sketch di Fiorello e gli scherzi di Ficarra e Picone che lo riguardavano e che Tony Sperandeo con grande ironia, uscendo dalla “prigione” stereotipata del “duro” che le tante partecipazioni cinematografiche e televisive gli hanno cucito addosso, non ha esitato a condividere proiettandoli sullo schermo piazzato sul palco.
A fare gli onori di casa portando i saluti e i ringraziamenti di tutta la città di Canicattini Bagni, è stato il Sindaco Paolo Amenta accompagnato dalla Giunta.
«Sotto quel vestito da duro che la popolarità gli ha cucito addosso – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta – l’uomo Tony Sperandeo, come ho avuto modo di conoscere, è una persona generosa, altruista, disponibilissima, di impegno civile per la legalità e di grande fede, in particolare per Santa Rosolia patrona della sua Palermo. Siamo orgogliosi di averlo sul palco di Canicattini Bagni, in questo momento di grande rilancio della città».
Un viaggio nel passato ma anche di riflessione sul presente, la lotta per la legalità, il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle tante vittime delle mafie, ma anche i recenti conflitti in Ucraina e a Gaza che continuano a mietere vittime innocenti, soprattutto tra i bambini, hanno trovato spazio tra una battuta e un racconto, nello spettacolo che Sperandeo ha messo in scena a Canicattini Bagni.
Aperto con la partecipazione del produttore avolese Corrado Di Rosa, regista del docufilm “I fatti di Avola”, dove l’attore palermitano è impegnato nel ruolo di un sindacalista, che come si ricorderà riporta alla memoria il tragico episodio del 2 dicembre 1968, quando durante lo sciopero dei braccianti per il rinnovo del contratto di lavoro, la Polizia sparò uccidendo due lavoratori, Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia, e ferendone altri 48.
«Uno spettacolo sul passato e sul presente – chiosa Tony Sperandeo – se si considera che ho iniziato a 20 anni con il cabaret e il teatro, scoprendo poi il cinema e la televisione, senza dimenticare però gli inizi. In questo spettacolo, pertanto, ho messo insieme tutte queste esperienze, senza dimenticare l’attualità che ci circonda e con la quale confrontiamo ogni giorno le nostre vite».
Un passato che diventa anche futuro per Sperandeo che continua a “travagghiari”, a lavorare, come ama dire.
«Presto usciranno due film che mi vedono tra i protagonisti – conclude l’attore – uno sul depistaggio che ha fatto seguito all’uccisione del giudice Paolo Borsellino, dove ho il ruolo di uno dei depistatori, La Barbera, e un altro sulla rieducazione dei detenuti».