Descrizione
«I principi della legalità e della democrazia passano attraverso la condivisione, il dialogo e la cooperazione delle azioni sul territorio».
Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, nella serata di ieri, lunedì 23 giugno 2025, intervenendo per la presentazione del progetto sociale “Honos – Percorsi di Cittadinanza Attiva” e l’inaugurazione della relativa sede istituzionale al piano terra del Palazzo Comunale in via XX Settembre 40, intitolata ad una vittima della mafia, l’Agente scelto della Polizia di Stato, il canicattinese Salvatore Amenta, assassinato in un agguato a Corleone il 9 giugno 1946.
Il coraggio e l’impegno del poliziotto canicattinese a difesa dei valori fondamentali della legalità sino all’estremo sacrificio, è stato riportato nel febbraio scorso alla memoria delle comunità di Canicattini Bagni e di Corleone con una targa voluta dall’Amministrazione comunale in Piazza Borsellino accanto alle stele che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Un lavoro di ricerca, per riportare alla luce una vittima dimenticata della lotta alla mafia, realizzato da Laura Liistro, docente, ricercatrice della Galleria Etnoantropologica di Solarino e coordinatrice del progetto Honos, e dal giornalista e storico del fenomeno mafioso corleonese, Dino Paternostro, direttore del periodico “Città Nuove” e segretario della locale Camera del Lavoro di Corleone.
Lunedì sera a Canicattini Bagni, presentata da Carmen Attardi, la seconda tappa di un percorso civico teso a diffondere e favorire i valori della legalità e della democrazia attraverso la cultura della Cittadinanza Attiva, che passa dal patto di collaborazione sottoscritto lo scorso maggio dal Sindaco Paolo Amenta a nome del Comune, con la proponente ETS Galleria EtnoAntropologica di Solarino, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Canicattini Bagni, il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Floridia, che ha sezione staccata in città, le Comunità parrocchiali, le realtà della Rete Honos e i cittadini attivi coinvolti nei diversi percorsi del progetto sociale che ha preso vita, che prevede, tra le altre iniziative, anche la nascita del Centro di Formazione Sociale “Honos”.
Presenti con il Sindaco Paolo Amenta e l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione, Marilena Miceli, i dirigenti della Galleria EtnoAntropologica guidati dalla Presidente Giuseppa Gozzo, la Dirigente dell’I.C. “G. Verga” Clorinda Coppa con una rappresentanza di insegnanti e di giovani alunni, la Dirigente del Liceo Scientifico “L. da Vinci” Rita Spada, il Comandante della locale Stazione Carabinieri Corrado Salemi, la Coordinatrice del progetto “Honos” Laura Liistro, i referenti territoriali Fabiola e Massimiliano Ozzo, e il Sindaco di Solarino e deputato regionale on. Tiziano Spada, insieme a numerosi cittadini.
«Un progetto importante per la ripartenza di una comunità – ha aggiunto il Sindaco Paolo Amenta – Un progetto che mette insieme le istituzioni, le associazioni del Terzo Settore, le scuole, le realtà parrocchiali e i cittadini, iniziando un percorso di condivisione, dialogo e cooperazione, che ha come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione dei principi democratici e di legalità. Disegnando una rete virtuosa e la strategia di crescita della comunità, attraverso i filtri della Cittadinanza Attiva, chiamando alla partecipazione la società civile per ripartire insieme. Come Amministrazione comunale non potevano non essere in questo percorso impegnando e mettendo a disposizione anche un luogo fisico, all’interno del Palazzo Municipale dove confrontarsi, dialogare, analizzare i problemi della comunità portandoli alla luce. Innescando quei meccanismi oggi sempre più necessari, a partire dalla pace, dal rispetto e dalla coesione, per uscire dal tunnel di una società che si sta sempre più intristendo».
Un evento sociale arricchito dalla testimonianza di alcuni detenuti del Carcere di Brucoli sul percorso di rieducazione al reinserimento sociale, e allietato dalla partecipazione straordinaria della “Swing Brucoli’s Brothers Band” della struttura carceraria megarese diretta magistralmente dal M° Maria Grazia Morello, accompagnata dal cantautore Ugo Mazzei.
Un repertorio variegato e di grande impatto emotivo, quello scelto, che ha riscosso gli apprezzamenti e gli applausi del pubblico, con successi di Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Mario Incudine ed altri, concluso da “Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchione, a rilevare il sogno augurale di un futuro ed una vita migliore per i tanti che stanno dietro alle sbarre.