Descrizione
Nessuno è voluto mancare. La comunità di Canicattini Bagni, nella sua interezza, nella serata di ieri, venerdì 17 ottobre 2025, raccogliendo l’invito del Sindaco Paolo Amenta, dell’Amministrazione e di tutto il Consiglio comunale, maggioranza e minoranza insieme, si è fermata ed ha partecipato al Corteo silenzioso per dire con forza il proprio NO alla violenza di genere, alla violenza sulle donne, e augurare una pronta guarigione a Carola, la giovane mamma 33enne di due bambini, aggredita e ferita a coltellate, lo scorso 13 ottobre, dal suo ex, un uomo di Avola con la quale aveva interrotto un relazione.
La città, in tutti i suoi aspetti sociali, dai singoli cittadini alle Istituzioni, dalle realtà associative alla Scuola, dalle Comunità parrocchiali ai Presìdi di legalità, dalle Forze dell’Ordine ai Centri Antiviolenza e a quanti operano ogni giorno nel territorio per arginare il fenomeno della violenza e del femminicidio, assistendo e aiutando le donne ad essere libere, in silenzio hanno attraversato la città dal Palazzo Municipale sino Piazzetta Dante Alighieri, spazio da anni simbolo dell’impegno di Canicattini Bagni contro il fenomeno della violenza sulle donne, come ricordano la targa e la panchina rossa poste in quello spazio per non dimenticare il sacrificio delle donne e la determinazione di tutta la comunità a non abbassare la guardia.
Con il Sindaco Paolo Amenta, gli Assessori, la Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo e i Consiglieri comunali, hanno voluto dare la loro testimonianza di condanna della violenza e di vicinanza alla giovane vittima e ai familiari, augurandole una sua rapida guarigione e ritorno agli affetti dei propri cari, anche il Sindaco di Avola, Rossana Cannata, accompagnata da alcuni Consiglieri della sua città, il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, Sindaco di Ferla, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo dirigente del Commissariato di Noto, il Comandante della Compagnia Carabinieri netina, Cap. Mirko Guarriello, il Comandante della locale Stazione dell’Arma, M.llo Corrado Salemi, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, e i Parroci Don Marco Ramondetta della Chiesa Madre e Don Maurizio Casella della Chiesa Maria SS. Ausiliatrice.
Presenti, con loro, anche l’Avvocata Daniela La Runa del Centro Antiviolenza “Ipazia” di Siracusa, la Consigliera comunale di Siracusa, Sara Zappulla, Cristina Sanzaro insieme all’Avvocata Rosalia Gionfriddo e all’Assistente sociale Pinella Miano del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress con il quale l’Amministrazione comunale canicattinese ha sottoscritto un protocollo di collaborazione per l’apertura di uno Sportello dedicato alla donne e alle vittime di violenza di genere, e ancora, Laura Liistro della Galleria Etnoantropologica e del Presidio di legalità “Salvatore Amenta” della città, i rappresentanti delle scuole cittadine, del Comprensivo “G. Verga” e la Dirigente del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, Prof.ssa Rita Spada, dando un segnale forte da parte delle agenzie della formazione, e tante Associazione e Gruppi che operano in città.
Tutti insieme hanno voluto far sentire forte la compattezza e la coesione di tutta la Comunità, come ha ricordato il Sindaco Paolo Amenta, contro la violenza.
«Nell’esprimere la piena condanna di un atto violento che ha turbato tutta la nostra Comunità e rinnovare la piena vicinanza a Carola che ci auguriamo possa al più presto tornare tra di noi, e alla sua famiglia – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – dobbiamo interrogarci sulla recrudescenza della violenza e della rabbia sulle donne e creare un argine attorno ad essa. Tutto ciò lo possiamo fare se restiamo insieme, se rafforziamo il nostro senso di Comunità e nel contempo ribadiamo ad alta voce che le donne a Canicattini Bagni non sono sole, accanto a loro hanno le Istituzioni comunali, i Servizi Sociali, l’Amministrazione, il Consiglio comunale, le Forze dell’Ordine, le Comunità parrocchiali, i Centri Antiviolenza, le Associazioni e tutta la loro Comunità. Un impegno collettivo che deve coinvolgere tutti ognuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, ad iniziare dalla formazione sin da piccoli dei nuovi cittadini, educandoli al rispetto e alla parità di genere. Oggi la società non è più quella di 20 anni addietro, dal Covid tutto è cambiato, i valori sani si vanno sempre più perdendo. Vanno riviste anche le norme, perché se spingiamo le donne al coraggio della denuncia, bisogna poi essere conseguentemente rapidi nel garantirne la tutela. Credo che questa sera Canicattini Bagni – ha concluso il Sindaco Amenta - abbia scritto una nuova pagina, assumendosi la responsabilità di creare le condizioni affinché fatti come quelli che la città ha già vissuto nel passato, Lauretta Petrolito nel 2018 e Maria Ton nel 2014, e quanto accaduto a Carola, non abbiano più a ripetersi. Siamo tristi, ma nella tristezza ci ricompattiamo tutti per camminare insieme».
Solidarietà e vicinanza alla vittima dell’aggressione quella testimoniata dal Sindaco di Avola, Rossana Cannata.
«Siamo tutti sconvolti – ha affermato il Sindaco Rossana Cannata – e ci chiediamo come abbia potuto verificarsi un fatto del genere e cosa fare affinché non si ripeta. Dobbiamo dire alle donne di avere il coraggio di chiedere aiuto di non restare in silenzio e nel contempo pretendere la giusta punizione per chi sbaglia».
Importante interrogarsi sulle cause, dove e in cosa si sta sbagliando, per il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, lavorando per recuperare il senso di essere “agenzia sociale” e riacquistare quell’umanità che porta ad interrogarsi su cosa accade al proprio vicino, al prossimo.
Presenza costante su territorio a garanzia e tutela delle donne e dei cittadini, quella che hanno ricordato nei loro interventi il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo e il Capitano dei Carabinieri Mirko Guarriello, sottolineando come la presenza di tante donne e giovani al corteo sia importante per arginare la violenza.
Un’emergenza sociale e culturale che va affrontata insieme, quella della violenza di genere e sulle donne, alle quali bisogna garantire sicurezza e sostegno, hanno sottolineato le rappresentanti dei Centro Antiviolenza “Ipazia” e del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress, insieme alla Galleria Etnoantropologica – Presidio di Legalità di Canicattini Bagni.
Una Comunità solidale quella di Canicattini Bagni che non lascia indietro nessuno e accompagna con mano tutti, soprattutto i più fragili, hanno rimarcato Don Marco Ramondetta e Don Maurizio Casella.
«La presenza di tante persone questa sera al corteo oltre a dire no alla violenza – ha concluso Don Marco Ramondetta – crediamo voglia far arrivare a Carola e ai familiari una carezza di affetto e di forza, nella speranza, come ha detto il Sindaco Amenta, di abbracciarla presto tra di noi. In questo momento mi vengono in mente le parola di un’omelia di Papa Francesco che dicevano che “ogni violenza con le donne è una profanazione a Dio”».
Con queste parole di speranza si è concluso il Corteo silenzioso di sostegno alla giovane mamma che lotta per la vita per fare ritorno a riabbracciare i suoi bambini.