Descrizione
Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato a maggioranza, nella seduta di venerdì 12 dicembre 2025, la variante - aggiornamento per il 2025 del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2025-2027 per l’inserimento dei progetti FUA e altre progettazioni realizzate, il Piano per la valorizzazione e dismissione dei Beni immobili 2026-2028 e gli adeguamenti Istat per l’anno 2026 degli oneri di costruzione e di quelli di urbanizzazione, mentre ha rinviato alla prossima seduta, al fine della completezza dell’atto, l’approvazione del Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili.
La seduta aperta dalla Presidente Loretta Barbagallo con la messa ai voti dei verbali della seduta dello scorso 9 ottobre, votati all’unanimità dai 10 Consiglieri presenti in aula, è proseguita, non essendo prevista nessuna comunicazione all’aula da parte del Sindaco o della Presidente come previsto al punto 2 dell’ordine del giorno, con l’approvazione, sempre all’unanimità, dello schema di convenzione per la gestione associata, nel territorio dell'Unione dei Comuni Valle degli Iblei, della funzione Statistica.
Rinviato alla prossima seduta consiliare, invece, su segnalazione del Capogruppo di minoranza, Alessandro Cultrera, per incompletezza formale, il Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili, il Consiglio ha iniziato a dibattere i punti tecnici propedeutici al Bilancio di previsione, inseriti all’ordine del giorno dei lavori.
Si è iniziato con la variante – aggiornamento per l’anno 2025 del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2025-2027, che sarà così riproposto nella sua integrità nel nuovo Piano, con l’inserimento dei progetti riguardanti il Comune di Canicattini Bagni approvati dal FUA, l’Area Urbana Funzionale che vede il Comune in coalizione con Siracusa, Avola, Floridia e Solarino.
Progetti per circa 5 milioni di euro, come ha illustrato il Sindaco Paolo Amenta, che vanno dall’ammodernamento dell’impianto di illuminazione interno ed esterno al centro abitato, al completamento della riqualificazione del centro storico, alla realizzazione del CCR per la raccolta differenziata, alla realizzazione di una pista ciclabile nell’ex provinciale Strada Bagni, alla regimentazione delle acque piovane in Contrada Condotte ex Lazzaretto dov’è in costruzione il Centro Multiservizi, alla realizzazione di un parco urbano nella zona ovest del centro abitato e l’acquisto di un bus a zero emissione per il servizio trasporto pubblico e di collegamento della città, attualmente esistente solo con il capoluogo aretuseo, con gli altri Comuni soprattutto dell’area FUA.
A questi, solo per citarne alcuni, si aggiungono altri progetti per oltre 10 milioni di euro presentati dall’Ufficio Tecnico comunale, per quanto riguarda la realizzazione di un’elisuperfice, il potenziamento delle strutture scolastiche e dei laboratori al plesso “Verga”, la ristrutturazione del Centro Diurno Anziani di palazzo Cianci, la riqualificazione delle vie cittadine, la rigenerazione fieristica del Foro Boario in un’ottica di sviluppo, la riqualificazione e la differenziazione dell’offerta sportiva e ambientale nelle aree degradate e il recupero a fini culturali e sociali della zona ovest con il Centro Multiservizi per minori e famiglie nell’ex Lazzaretto, la messa in sicurezza delle strade del centro abitato e del centro storico, la messa in sicurezza della caserma dei carabinieri e la rigenerazione del verde della Villa Comunale.
Sul punto in questione sono intervenuti in modo critico il Capogruppo di minoranza, Alessandro Cultrera, e la collega di gruppo Rita Maria Cassarino, per sottolineare, come ha fatto Cultrera, il diverso impegno dei fondi FUA passati da una prima proposta progettuale di un’unica struttura relativa al “Dopo di Noi” non prevista dalla normativa come lo stesso sosteneva in una precedente seduta consiliare, alla realizzazione di opere per l’intera città, senza mai coinvolgere la minoranza, e senza tenere in considerazioni le proposte da questa avanzate come la partecipazione ai bandi regionali PSR per le strade rurali e il ripristino della strada Scala Bagni.
Dello stesso tenore l’intervento della Consigliera Rita Maria Cassarino che ha rimarcato i ritardi nella sistemazione dell’illuminazione esterna nella sostituzione delle batterie dei pali fotovoltaici e minieolici, criticando, altresì, la scelta del bus per il trasporto urbano, visto, a suo dire, il risultato negativo dei minibus turistici aperti detenuti dal Comune.
A rispondere agli interventi è stato il Sindaco Paolo Amenta, sottolineando come per quanto riguarda le strade rurali, dopo un accurato studio fatto dall’Ufficio Tecnico e la consultazione dei funzionari regionali, si è arrivati alla conclusione che non persistevano le condizioni previste dai bandi PSR per una partecipazione progettuale del Comune. Nonostante ciò verranno valutate tutte le opportunità che si presenteranno.
Inoltre, il Sindaco Amenta ha tenuto a puntualizzare che per quanto concerne gli interventi alle fasce fragili del “Dopo di Noi”, così come il reinserimento dei disabili psichici nel contesto della propria comunità e dei propri affetti, quindi a Canicattini Bagni, verrà attuato grazie al progetto di riqualificazione e di completamento della struttura della zona ovest di via Grimaldi ceduta all’IACP per la realizzazione di alloggi a canone sostenibile, dove buona parte di essi sono destinati proprio al “Dopo di Noi” e alla fuoriuscita dei disabili psichici dalla varie strutture dove sono attualmente ricoverati.
Il punto messo ai voti è stato, pertanto, approvato con i sette voti della maggioranza e i tre voti contrari della minoranza.
Identica votazione per quanto riguarda l’argomento successivo riguardante la Valorizzazione e la Dismissione dei Beni immobili dell'Ente triennio 2026 - 2027 – 2028.
Si è così arrivati all’adeguamento Istat del 2,18% del Costo Unitario di Costruzione per il calcolo del contributo nei permessi per costruire per l’anno 2026, che dai calcoli dell’Ufficio Tecnico, come illustrato dal Geom. Capo Giuseppe Carpinteri presente in aula, passa da 278,98 euro a metro quadro a 285,06 euro a mq.
Sull’adeguamento si è dichiarata contraria e critica la Consigliera Rita Maria Cassarino, ritenendolo inappropriato per la realtà cittadina.
Mentre il Capogruppo di maggioranza Sebastiano Magro, nel sostenere non veritiera e realistica l’immagine data dalla collega Cassarino della città, ha espresso il voto a favore del suo gruppo all’adeguamento, approvato con i sette voti della maggioranza e i tre contrari della minoranza.
Identico risultato per quanto riguarda la proposta di adeguamento Istat del 2,1% degli Oneri di Urbanizzazione che passano da 8,94 euro al metro cubo a 9,13 euro al mc. Il punto è stato approvato con i sette voti della maggioranza e i tre contrari della minoranza.
L’ultimo argomento all’ordine del giorno, richiesto dal gruppo di minoranza, ha riguardato la discussione sui lavori e gli investimenti effettuati alla Villa Comunale “Luca Scatà”.
A chiedere informazioni sullo stato del “chiosco” interno alla struttura e sui finanziamenti utilizzati per la messa in sicurezza e il progetto di “Orto Botanico” realizzato nella struttura con le imprese sociali che gestiscono i Centri comunali di accoglienza SAI dei migranti, è stato il Capogruppo di minoranza, Alessandro Cultrera.
A rassicurare la funzionalità del chiosco ed un suo eventuale specifico intervento manutentivo nel caso di un suo utilizzo a scopi commerciali è stato il Dirigente l’Ufficio Tecnico, Giuseppe Carpinteri, mentre il Sindaco Paolo Amenta ha puntualizzato come tutta la cittadinanza abbia accolto con entusiasmo e consensi la riapertura della Villa Comunale dopo la messa in sicurezza con un nuovo impianto elettrico, luci al Led, e la sua riqualificazione che ha portato alla nascita del “Giardino del Mediterraneo”, un vero e proprio orto botanico videosorvegliato all’interno delle aree a verde con la piantumazione di piante tipiche dell’area iblea, mediterranea e del Maghreb, per creare un ponte ideale tra le due sponde del Mediterraneo.
Un progetto che ha utilizzato fondi del ribasso dei bandi del SAI - Ministero dell’Interno, per l’inclusione e la formazione di giovani migranti nella cura del verde, con il loro inserimento nel tessuto sociale ed economico della città e del territorio.
Una scelta, quest’ultima, con risultati più che positivi all’interno dell’inserimento, con il contributo di Adecco, dei giovani migranti nelle imprese cittadine e a Siracusa, che è stata giudicata “buona prassi” a livello nazionale dal SAI e dal Ministero dell’Interno, al pari di grandi città come Bologna e Cuneo, tanto da essere citata e riportata, con l’intervento del Sindaco Amenta, in un convegno all’interno della recente Assemblea nazionale dell’ANCI che si è svolta a Bologna.
Chiusi gli interventi, non essendo prevista alcuna votazione, la Presidente Loretta Barbagallo ha, pertanto, dichiarata conclusa la seduta consiliare.